Televisore Samsung 32T4302 - Display 32 pollici Led - HD 1366x768 - DVB T2/C - PQI 900Hz - 2x HDMI 1x Usb, CI Input Wifi +Lan - Vesa - Nero
Dettagli
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Display
Dimensioni schermo:
81,3 cm (32")
Risoluzione del display:
1366 x 768 Pixel
Tecnologia display:
LED
Forma dello schermo:
Piatto
Risoluzioni grafiche supportate:
1366 х 768
Tecnologia di interpolazione del movimento:
PQI (Picture Quality Index) 900
Nome di commercializzazione del rapporto di contrasto dinamico:
Contrasto Mega
Dimensioni schermo (cm):
80 cm
Sintonizzatore TV
Tipo sintonizzatore:
Analogico e digitale
Formato del segnale digitale:
DVB-C,DVB-T2
Auto ricerca canali:
Sì
TV Smart
Smart TV:
Sì
Sistema operativo incluso:
Tizen
Supporto Apple AirPlay 2:
Sì
Hybrid Broadcast Broadband TV (HbbTV):
Sì
Versione Hybrid Broadcast Broadband TV (HbbTV):
2
Smart modes:
Film, Naturale
Audio
Potenza in uscita (RMS):
10 W
Formato audio integrato:
Dolby Digital
Tecnologie di decodifica audio:
Dolby Digital Plus
Collegamento in rete
Wi-Fi:
Sì
Collegamento ethernet LAN:
Sì
Wi-Fi Diretto:
Sì
Browser web:
Sì
Design
Colore del prodotto:
Nero
Montaggio standard VESA:
Sì
Prestazione
High Dynamic Range (HDR) supportato:
Sì
Modalità gioco:
Sì
Funzione Televideo:
Sì
Funzione sottotitoli:
Sì
Tecnologia di elaborazione immagine:
Samsung HyperReal Engine
Digital Clean View:
Sì
Supporto IPv6:
Sì
ConnectShare (HDD):
Sì
ConnectShare (USB):
Sì
Connettività
Quantità porte HDMI:
2
HDMI Quick Switch:
Sì
Audio Return Channel (ARC):
Sì
Quantità porte Ethernet LAN (RJ-45):
1
Quantità porte USB 2.0:
1
Componenti video (YPbPr/YCbCr) in:
1
Ingresso video composito:
1
Uscita audio digitale ottico:
1
Quantità porte RF:
2
Interfaccia comune:
Sì
Common interface Plus (CI+):
Sì
Versione Common interface Plus (CI+):
1.4
Consumer Electronics Control (CEC):
Anynet+
Caratteristiche di gestione
Electronic Programme Guide (EPG):
Sì
On Screen Display (OSD):
Sì
Numero di lingue OSD:
27
Spegnimento automatico:
Sì
Funziona con Amazon Alexa:
Sì
Gestione energetica
Classe efficienza energetica:
A+
Consumo energetico annuo:
43 kWh
Consumi:
31 W
Consumi (modalità stand-by):
0,5 W
Consumo energetico (max):
60 W
Tensione di ingresso AC:
220 - 240 V
Frequenza di ingresso AC:
50/60 Hz
Modalità risparmio energia:
Sì
Scala di efficienza energetica:
Da A+++ a D
Certificati di sicurezza
Certificato DLNA:
Sì
Dimensioni e peso
Larghezza:
737,4 mm
Profondità:
74,1 mm
Larghezza (con supporto):
737,4 mm
Altezza:
438 mm
Peso:
4 kg
Profondità (con supporto):
150,5 mm
Altezza (con supporto):
465,4 mm
Peso prodotto con supporto:
4,1 kg
Dati su imballaggio
Telecomando portatile:
Sì
Tipo telecomando:
TM1240A
Manuale elettronico:
Sì
Larghezza imballo:
879 mm
Profondità imballo:
127 mm
Altezza imballo:
500 mm
Peso dell'imballo:
5,8 kg
*NUOVO DIGITALE TERRESTRE - NUOVO STANDARD DVB-T2*
A partire da settembre 2021 si passerà a un nuovo standard televisivo, il DVB T2 e non tutti i televisori presenti sul mercato sono in grado di supportarlo. Tuttavia da oggi è possibile capire se la propria tv sarà in grado di vedere i canali tv anche dopo il luglio 2022. Esiste infatti un test molto semplice da fare e che consiste nel sintonizzarsi sul canale 200 (canale di test Mediaset) o sul 100 (canale di test Rai): se si visualizza una schermata statica con la scritta "Test HEVC Main10", si può stare tranquilli: il proprio televisore riceverà il nuovo segnale tv anche dopo che il passaggio alla nuova tecnologia sarà ultimato (nel 2022).
*E SE NON SI VEDE LA SCRITTA?*
Se invece andando sui canali 200 e 100 non si visualizza niente (uno schermo nero oppure non sono neppure sintonizzati i canali 200 e 100) allora il televisore in questione potrebbe non essere abilitato al nuovo standard.
Il condizionale è d'obbligo per varie ragioni. Prima di fiondarsi a comprare un nuovo apparecchio è bene risintonizzare tutti i canali e poi provare ad andare di nuovo sul canale 200 o sul 100. A questo punto possono succedere quattro cose:
1 ) Sui canali 200 e 100 compare la scritta "Test HEVC Main10". In questo caso il televisore è abilitato al nuovo segnale, qualunque esso sia (10 o 8 bit).
2 ) I canali 200 e 100 non si sintonizzano. Ciò può dipendere da molti fattori, non ultimo il fatto che magari non vengono ricevuti i canali di test, ma nella peggiore delle ipotesi anche che il televisore potrebbe non essere abilitato.
3 ) I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma sono occupati da un'altra emittente. In questo caso vale la pena provare a spostare questa emittente su un numero diverso (attraverso il settaggio dei canali del proprio televisore) e rifare la sitonizzazione.
4 ) I canali 200 e 100 vengono ricevuti ma lo schermo rimane nero. In questo caso siamo certi che la TV non supporta lo standard HEVC Main10. Tuttavia non è ancora sicuro che il formato a 10 bit (da qui la scritta "main10") sarà sempre utilizzato dopo il luglio 2022. L’HEVC infatti consente di codificare l’immagine in vari modi. Se venisse ad esempio adottato il formato ad 8 bit, molti dei televisori comperati fra il 2016 e la fine del 2018 che a oggi non riescono a visualizzare al scritta del test potrebbero invece poter ricevere tranquillamente il segnale.
*I MODELLI DEI TELEVISORI INTERESSATI*
I modelli di Tv acquistati dopo il 1° gennaio 2017 devrebbero essere per legge in grado di ricevere il DVB-T2 e di decodificare il formato video HEVC. Tuttavia se quelli con HDR sono sempre compatibili, ci potrebbero essere dubbi sugli apparecchi di marchi minori, di fascia bassa (‘entry level’) e soprattutto i televisori di piccolo formato. Infine i modelli venduti fra il 2013 e il 2017 potrebbero essere già in grado di ricevere il DVB-T2 ma ben pochi, al massimo dal 2016 in avanti, supportano il formato HEVC.
Le Tv che sicuramente avranno bisogno di essere integrate con un decoder, al momento sono di quattro tipi.
1 ) Tv antecedenti al 2010* . Ricevono il segnale attraverso il digitale terrestre, ma già da ora potrebbero non mostrare i canali in alta definizione perché sprovvisti del supporto al codec MPEG4.
2 ) Tv del periodo 2010-2014* . Ricevono in digitale terrestre, inclusi i pochi canali in alta definizione codificati in MPEG4.
3 ) Tv del periodo 2014-2015. Supportano lo standard DVB-T2, ma non quello più recente codec H265/HEVC.
4 ) Tv del periodo 2015-2016 e 2017-2018* che ricevono i canali 100/200 ma senza mostrare immagini. Supportano lo standard DVB-T2 e il più recente codec H265/HEVC ma non il formato a 10 bit. Se le emittenti decideranno di usare esclusivamente questo formato, anche questi televisori più moderni, la cui vendita era permessa dopo il 1° gennaio 2017, avranno bisogno di un decoder esterno.
*QUANDO AVVERRA' LO SPEGNIMENTO DEL VECCHIO DIGITALE*
Le trasmissioni della tv digitale terrestre verranno progressivamente migrate verso un nuovo standard nel quadro più generale di riorganizzazione delle frequenze assegnate alla televisione. In sostanza, si toglie una porzione di frequenze televisive per assegnare più spazio alle comunicazioni mobili cellulari. Per far entrare in una porzione di spettro più ristretta tutta la miriade di canali televisivi è stato necessario adottare dei sistemi di trasmissione video più avanzati come l'HEVC che permette una migliore qualità dell'immagine con minore occupazione di banda.
Già dal 2020 si è iniziata la liberazione della banda dei 700MHz, un'operazione che non ha comportato troppi disagi per gli utenti, che hanno dovuto semplicemente risintonizzare i canali: alcuni di essi, come Cielo e TV8, hanno infatti già abbandonato le vecchie frequenze per trasferisi su quelle nuove. Durante il 2021, ameno fino a settembre, è probabile che le antenne andranno nuovamente orientate, che gli amplificatori o i filtri condominiali vadano ritarati e che altri csnali cambino collocazione; in questa fase non è comunque necessario adeguare gli apparati tv, le antenne o le infrastrutture esistenti. Il primo step vero e proprio del cosiddetto switch-off è fissato per il 1° settembre 2021. Il ministero dello Sviluppo economico ha reso noto il nuovo calendario per il passaggio al nuovo standard tv. Inizialmente previsto per il 1° gennaio 2020 per Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, lo "spegnimento" del vecchio digitale terrestre non partirà prima di settembre del 2021 e coinvolgerà regioni diverse da quelle indicate nel precedente calendario: si partirà infatti con Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.
*IL PASSAGGIO AL NUOVO DIGITALE TERRESTRE : ECCO LE DATE*
Ecco, regione per regione, quando avverrà il passaggio dal nuovo al vecchio digitale terrestre (l’arco temporale indica che la transizione può iniziare alla prima data ma verrà conclusa entro la seconda).
*Dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021* : (Area 2 e Area 3) Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e le province di Trento e di Bolzano.
*Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022* : (Area 1) Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.
*Dal 1° aprile 2022 al 31 giugno 2022* : (Area 4) Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.
Nella prima fase del passaggio, i canali DTT abbandoneranno lo standard MPEG-2 per usare esclusivamente l’MPEG-4 (attualmente impiegato solo dai canali HD, quelli dal 500 in su). La transizione definitiva invece avverrà a luglio del 2022 con il passaggio allo standard HEVC.
*MEGLIO UN NUOVO DECODER O MEGLIO UNA NUOVA TELEVISIONE*
Chi possiede televisori che, ad ora, non sono in grado di ricevere i segnali trasmessi in DVB-T2 o che non riescono a decodificare lo standard H265/HEVC, sarà costretto a dover prendere un decoder per poter vedere correttamente tutti i canali oppure a cambiare televisore. I decoder sono già in vendita nei negozi di elettronica a un prezzo che va dai 30 ai 250 euro.
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